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Gigliola Betti, fiorentina, si occupa di arte da oltre trent’anni nel campo della pittura con acquarelli, tempere, chine e carboncini; della scultura antropomorfa ed astratta di piccole dimensioni, utilizzando materiali sia tradizionali come il legno, il rame, l’acciaio, sia altri più inconsueti come il vetro, le fusioni, i metalli compositi; ed infine - sempre con questi inusitati materiali - monili estrosi e originali.
Gigliola
destruttura oggetti d'uso comune - ma ricchi di significato antropologico
e simbolico - allo scopo di trasformarli in componenti elementari. Dopo
averli scomposti in frammenti, campioni, scampoli e ritagli, l'artista
sceglie le parti più esteticamente valide.
Questi elementi
- in rame, argento, ottone, acciaio; ma anche in pietra dura, vetro, cristallo,
bachelite, legno, stoffa, materiali plastici, etc., scelti in quanto materiali
non preziosi - sono assemblati con varie tecniche - legatura, saldatura,
incollaggio, incastro - e reinterpretati in composizione artistiche.
Obiettivo
dell'artista è ottenere un equilibrio armonico, in grado di esprimere un
insieme di raffinata ed estrosa bellezza compositiva.
Studio e abitazione nei pressi di Piegaro, in provincia di Perugia
bettigigliola(at)gmail.com |